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Mai così poche vittime dall’inizio della pandemia, diminuiscono i malati

Aumentano i contagi, + 224, ma sempre meno di ieri che erano 262

(Roma)- Ai livelli minimi l’incremento giornaliero delle vittime per coronavirus in Italia dopo il lockdown. Sono 24 nelle ultime 24 ore, a fronte delle 49 di ieri. Per trovare così pochi deceduti in un giorno, oltre al 15 giugno in cui erano 26, bisogna risalire a fine febbraio. In Lombardia nell’ultima giornata si sono sono registrate 13 vittime, mentre ieri erano state 23. Il numero totale delle vittime in Italia sale dunque a 34.634. Il dato è stato reso noto dalla Protezione Civile.

Sono 238.499 i contagiati. L’incremento giornaliero è di 224 nuovi contagi, in calo rispetto a ieri (quando era stato di 262), 128 dei quali in Lombardia, pari al 57,1%. Il dato della Protezione civile comprende attualmente positivi, vittime e guariti. Sono 7 le regioni ad aumento zero: Marche, Abruzzo, Umbria, Sardegna, Valle d’Aosta, Molise e Basilicata.

Sono saliti a 182.893 i guariti e i dimessi per il coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 440. Sabato l’aumento era stato di 546.

Scendono ancora ricoveri in terapia intensiva dei malati di coronavirus: oggi sono 148 i pazienti ricoverati nei reparti di rianimazione, 4 meno di ieri. In Lombardia sono 53, uno meno di ieri. I malati ricoverati con sintomi sono invece 2.314, con un calo di 160 rispetto a ieri, mentre quelli in isolamento domiciliare sono 18.510, con un calo di 76 rispetto a ieri.

Sono 20.972 i malati di coronavirus in Italia, 240 meno di ieri, quando il calo degli attualmente positivi era stato di 331.

Nel dettaglio – secondo i dati diffusi dalla Protezione Civile – gli attualmente positivi sono 13.843 in Lombardia (-68), 2.013 in Piemonte (-75), 1.172 in Emilia-Romagna (-35), 583 in Veneto (-8), 365 in Toscana (-49), 248 in Liguria (-2), 991 nel Lazio (+4), 527 nelle Marche (-12), 126 in Campania (+1), 222 in Puglia (+2), 53 nella Provincia autonoma di Trento (+2), 141 in Sicilia (+1), 78 in Friuli Venezia Giulia (-5), 403 in Abruzzo (-1), 75 nella Provincia autonoma di Bolzano (-1), 15 in Umbria (-2), 28 in Sardegna (+0), 5 in Valle d’Aosta (-1), 36 in Calabria (+6), 40 in Molise (-13), 8 in Basilicata (+0). Quanto alle vittime, sono in Lombardia 16.570 (+13), Piemonte 4.051 (+6), Emilia-Romagna 4.231 (+1), Veneto 2.002 (+0), Toscana 1.095 (+0), Liguria 1.549 (+4), Lazio 827 (+0), Marche 994 (+0), Campania 431 (+0), Puglia 540 (+0), Provincia autonoma di Trento 466 (+0), Sicilia 280 (+0), Friuli Venezia Giulia 344 (+0), Abruzzo 459 (+0), Provincia autonoma di Bolzano 292 (+0), Umbria 78 (+0), Sardegna 132 (+0), Valle d’Aosta 146 (+0), Calabria 97 (+0), Molise 23 (+0), Basilicata 27 (+0). I tamponi per il coronavirus sono finora 4.984.370, in aumento di 40.454 rispetto a ieri. I casi testati sono finora 3.041.750.

Cambiano le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) per il rilascio dall’isolamento dei pazienti che hanno contratto l’infezione da nuovo coronavirus. Non servono più necessariamente due tamponi negativi a distanza di almeno 24 ore, oltre alla guarigione clinica. Le linee guida provvisorie dell’Oms aggiornate il 27 maggio prevedono che bastino tre giorni senza sintomi (inclusi febbre e problemi respiratori). “I criteri aggiornati – specifica l’Oms – riflettono i recenti risultati secondo cui i pazienti i cui sintomi si sono risolti possono ancora risultare positivi per il virus SarsCoV2 mediante tampone RT-PCR per molte settimane. Nonostante questo risultato positivo del test, è improbabile che siano infettivi e pertanto che siano in grado di trasmettere il virus a un’altra persona”. Secondo il documento dell’Oms i criteri per la dimissione di pazienti dall’isolamento senza necessità di ripetere il test sono i seguenti: per i pazienti sintomatici 10 giorni dopo l’insorgenza dei sintomi, più almeno 3 giorni aggiuntivi senza sintomi (inclusi febbre e sintomi respiratori): per i casi asintomatici:10 giorni dopo il test positivo per SarsCov2.

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