Cortellesi e Albanese fanno il bis: esce il sequel di “Come un gatto in tangenziale”

A tre anni di distanza ecco il secondo capitolo. Con tante conferme e qualche attesa novità

(Roma) – A tre anni dal campione di incassi e risate ‘Come un gatto in tangenziale’ con un’anteprima in scena soltanto domani e dopodomani in 427 cinema e quindi dal 26 agosto in 900 sale, sbarca il sequel. Squadra e titolo vincenti non si cambiano. Semmai si integrano, con un sottotitolo, ‘Ritorno a Coccia di morto’ e l’innesto, accanto alla coppia mattatrice protagonista Paola Cortellesi e Antonio Albanese (Monica e Giovanni), ai loro rispettivi figli, alla radical chic Sonia Bergamasco, alle gemelle cleptomani Alessandra e Valentina Giudicessa, a Claudio Amendola biondo e tatuato, a Franca Leosini ancora in un cameo, di alcune new entry: Sara Felderbaum, nuova rampante e insopportabile fidanzata di Giovanni, Luca Argentero nei panni del pio quanto fascinoso don Davide, e Mariano Rigillo (don Vincenzo) che con “suor forchetta” e “suor Maria Catena” anima la parrocchia di San Basilio dove Cortellesi a inizio film è impegnata in un lavoro socialmente utile alternativo al carcere dove e’ finita per colpa delle gemelle dalla manolesta.

Il sequel ‘Come un Gatto in tangenziale, ritorno a Coccia di morto’, diretto da Riccardo Milani è una produzione Wildside societa’ del gruppo Fremantle e Vision distribution in collaborazione con Sky e Amazon Prime Video. Sceneggiato in piena pandemia da Milani, Giulia Calenda, Furio Andreotti e dalla stessa Cortellesi, ‘Gatto’ torna con nuove periferie romane (a partire da Tor Bella Monaca) accostate a quella di Bastogi, regina del primo film e sviluppi ancora più comici: le gemelle trasformate nelle sorelline di ‘Shining’ negli incubi del protagonista, un profluvio di battute come il tremontiano “Con la cultura nun se magna” tormentone della protagonista, insieme ai “me so’ capita da sola”, “sto impicciata” e con il protagonista intellettuale progressista sempre più esasperato dai menù fighetti degli opening a base di “risotto experience”. Ma soprattutto, ‘Gatto 2’ punta su un messaggio di spinta alla coesione sociale e all’abbattimento delle barriere e dei pregiudizi culturali, reso ancora piu’ forte, ha sottolineato Milani, dall’esperienza della pandemia.

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